giovedì 3 maggio 2012

La sonata a Kreutzer di Leone Tolstoj


Lunedì 7 maggio alle 21.00
sul palcoscenico Pandolfi del Teatro Argentina
Alvaro Piccardi propone
La sonata a Kreutzer di Leone Tolstoj
una produzione Politecnico Teatro


Sarà il palcoscenico Pandolfi del Teatro Argentina – la struttura che prolunga lo spazio scenico fino al centro della sala – ad ospitare lunedì 7 maggio alle 21.00 la serata esclusiva de La sonata a Kreutzer di Tolstoj nella versione teatrale di Alvaro Piccardi che ne è anche interprete e regista. 

Uno spettacolo di forte impatto emotivo, che restituisce il dramma di rapporti di coppia dove la donna è vittima delle pulsioni distruttive, delle smanie di possesso e delle ossessioni morbose dell’uomo, che quotidianamente riempiono le nostre cronache.
È quanto vive il protagonista, Pozdnysev, l’uomo assolto dalla giustizia per l’omicidio della moglie, che Tolstoj racconta nelle pagine della Sonata a Kreutzer scritta nel 1889, ispirandosi alla celebre sonata per violino e pianoforte di Beethoven. Alvaro Piccardi riversa in scena il lucido e distaccato monologo dell’uxoricida, che dalla gioventù dissoluta e libidinosa, al rapporto con le donne e con il sesso, al matrimonio, giunge fino al dramma della gelosia che lo renderà autore del delitto da lui percepito come semplice incidente.


La sonata a Kreutzer, la più sofferta delle opere del maestro russo, conserva forti elementi autobiografici legati alla scoperta dello scrittore dell’invaghimento di sua moglie per un musicista che frequentava la loro casa. Episodio che Tolstoj affronta dandogli vita letteraria trasferendo la vicenda nelle pagine del racconto. Qui Pozdnysev – il nome che lo scrittore dà al protagonista – vivrà la sua storia: l’incontro con la moglie, il matrimonio che seguirà, la crisi, il delitto; qui Pozdnysev riflette sul matrimonio, sulla sessualità, sull’amore, sulla castità come unica possibilità di tenersi al riparo dal conflitto fra i sessi, costi anche l’estinzione del genere umano; qui Pozdnysev chiarisce le sue ragioni, confessa l’odio verso La sonata a Kreuzer eseguita dalla moglie per l’amante. 


“E’ la storia di un’ossessione – commenta Alvaro Piccardi – l’incapacità di riconoscere nella donna un essere umano pari e non considerarla l’oggetto esclusivo del proprio desiderio. Solo dopo morta il protagonista ammette ‘Guardai il viso di lei, livido e gonfio, e per la prima volta mi dimenticai di me, dei miei diritti, del mio orgoglio, e per la prima volta vidi in lei una creatura umana”. 
Lo spettacolo è dunque un viaggio nei meandri complessi dell’animo umano, lungo i confini dei sentimenti e della ragione, tra le vibranti contraddizioni dei nostri universi più intimi, accompagnati da un testo ancora oggi capace di illuminare le zone scomode delle nostre esistenze.

L’ingresso alla serata è libero.

Ufficio promozione Teatro di Roma: tel. 06.684.000.346 fax 06.684.000.360 
Biglietteria Teatro Argentina: tel.06.684.000.311(ore 10-14/15-19 lunedì riposo) 
vendita on-line www.helloticket.it