giovedì 3 maggio 2012

La melarancia imprigionata


Con le rappresentazioni dal 7 all’11 maggio al Teatro India de
La melarancia imprigionata


Al via il ricco calendario di appuntamenti previsti fino al prossimo ottobre per i 18 anni di attività del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, il progetto istituito dal Teatro di Roma nel 1994 considerato tra i più importanti programmi di “integrazione” e “socializzazione” rivolto a ragazzi con e senza disabilità, frutto della sinergia fra professionisti del Teatro e della Scuola e specialisti della riabilitazione.


18 laboratori pilota; 197 laboratori decentrati; 225 incontri di diffusione; 130 spettacoli; 399 rappresentazioni in teatri e scuole; 47 docu-video; 132.279 spettatori; 13.998 ragazzi, di cui 2.679 con disabilità; 2.550 docenti; 425 scuole; 460 teatranti: questi i numeri realizzati in 18 anni di attività dal Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, il progetto promosso nel 1994 dal Teatro di Roma titolato al suo ideatore e fondatore, affidato al coordinamento di Roberto Gandini per il settore artistico, Luigia Bertoletti per il settore pedagogico e Maria Irene Sarti per il settore specialistico.


“L’attività del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli è fondamentale e strategica per il Teatro di Roma” ha affermato il Presidente dello Stabile capitolino Franco Scaglia: “So come sia nato e perché, in quanto Piero Gabrielli era un mio amico. Il Teatro di Roma intende allargare questo impegno e garantirgli una portata europea”. In occasione dei diciotto anni del Laboratorio, il Vice Sindaco di Roma Sveva Belviso dichiara: “Desidero rivolgere il mio augurio ai ragazzi e a tutto lo staff del Piero Gabrielli affinché continuino la strada che tanti anni fa hanno intrapreso offrendoci momenti di riflessione, di ascolto e di crescita nello scambio vicendevole di esperienze. L’unicità del Piero Gabrielli nasce dalla sua capacità di annullare le diversità mostrando una realtà unica, partecipata e integrata, che trova nel noi la sua espressione e la sua realizzazione”.


Ad aprire il calendario di appuntamenti del diciottesimo anno di attività del Piero Gabrielli – promosso e realizzato da Teatro di Roma, Roma Capitale / Assessorato alla Promozione dei Servizi Sociali e della Salute, Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio – è lo spettacolo La melarancia imprigionata, adattamento della favola di Carlo Gozzi L’augellin belvedere di Attilio Marangon, con la regia di Roberto Gandini, in scena da lunedì 7 a venerdì 11 maggio alla sala B del Teatro India. La storia è il sequel di un'altra fiaba gozziana, già messa in scena dal Gabrielli nella primavera del 2000, che è stata pubblicata nella collana “Colpi di Scena” della casa editrice Nuove Edizioni Romane. La trama de l’Augellin Belverde di Gozzi, nell’adattamento del nostro spettacolo, è inserita in una cornice che fa da prologo ed epilogo al racconto. I personaggi-narratori sono delle statue parlanti che interagiscono con i personaggi della storia.  


Lo spettacolo
La regina madre Tartagliona, regge il regno in assenza del figlio Tartaglia partito per la guerra. Per brama di potere Tartagliona accusa ingiustamente di adulterio la nuora Ninetta e la fa rinchiudere in una fogna, con l’intento di sbarazzarsene. Incarica, inoltre, il ministro Pantalone di sopprimere in culla i due nipoti, Renzo e Barbarina. Pantalone non ha cuore di compiere il delitto e li abbandona in una cesta alla corrente di un fiume, dove vengono raccolti da Smeraldina, moglie del salsicciaio Truffaldino. A 18 anni, saputo di essere stati adottati, i due gemelli se ne vanno per la loro strada, libera da sentimenti e segnata solo da una fredda logica filosofica. Messi alla prova da Calmon re di tutte le statue, divengono ricchissimi grazie ad un prodigio, accolgono con grande sdegno nel loro palazzo i genitori adottivi, e cercano con superbia e capriccio di realizzare tutti i loro desideri: Renzo s’innamora di una statua, Pompea, e Barbarina, pur innamorata del’Augellin Belverde, tenta di sedurre il re Tartaglia, tornato dalla guerra ed ormai solo senza più la sua Ninetta. Nel far ciò desta l’ira di Tartagliona che, consigliata dall’interessato amante l’indovin poeta astrologo Brighella, spinge Barbarina a pretendere di ottenere l’acqua che suona e danza ed il pomo che canta. La conquista di questi oggetti magici è mortalmente pericolosa, ma Barbarina capricciosa ed egoista chiede al fratello Renzo di compiere l’impresa.  Renzo porta con sè in quest’avventura Truffaldino. Dopo mille peripezie e divertenti colpi di scena e trasformazioni, caratteristici delle fiabe, il quadro si ricompone felicemente grazie all’intervento dell’Augellin Belverde. Il magico pennuto alla fine della storia tornerà Re, sposerà Barbarina e scioglierà tutti gli enigmi: Ninetta da lui salvata ritroverà il suo sposo Tartaglia e i suoi figli, Tartagliona e Brighella verranno puniti per le loro cattiverie, Renzo sposerà Pompea non più statua e Truffaldino e Smeraldina torneranno ad amarsi. Lo spettacolo debutta lunedì 7 maggio (ore 21.00) e continua le repliche da martedì 8 a giovedì 10 maggio (ore 10.30), e venerdì 11 maggio in doppia recita (ore 9.30 e 11.00).

Il calendario degli appuntamenti del Piero Gabrielli proseguirà:
> da maggio a giugno con i saggi di fine anno dei 26 Laboratori Decentrati Piero Gabrielli attivati durante l’anno scolastico 2011-2012: 9 di recitazione, 8 di scenografia e 9 di documentazione ambientati in 9 scuole romane. 
> da fine luglio a settembre lo spettacolo TURANDOT di Carlo Gozzi della Piccola Compagnia celebra, nell’ambito dell’Estate Romana, il 250° anniversario della prima rappresentazione della nota fiaba. L’allestimento ha già ricevuto inviti da Tunisi e da Vienna e verrà ripreso anche nella stagione 2012-2013 per un pubblico scolastico. 
> in autunno lo spettacolo DICA 33! per la regia di Roberto Gandini, lavoro che concluderà l’esperienza del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli Senior in cui per la prima volta hanno lavorato insieme anziani, disabili e normodotati. Il saggio propone una miscellanea di testi, con adattamento di Attilio Marangon, che hanno in comune il tema della malattia o della cura in chiave comica, tragica e favolistica. Le rappresentazioni avverranno sia presso la sede del Gabrielli a Trastevere, in via di San Michele 30, sia presso alcuni Centri Anziani di Roma Capitale.

Le tappe e i momenti più significativi del lavoro realizzato in 18 anni dal Piero Gabrielli sono contenuti nel dvd GIOCHI DI TEATRO con la regia di Roberto Gandini e Gian Luca Rame, diffuso in tutta la Regione Lazio e disponibile in rete su You Tube.
L’intera esperienza del Laboratorio Gabrielli è raccolta in una pubblicazione divulgativa bilingue (italiano-inglese), corredata dal cd Musiche di scena - 2 contenente le composizioni di Roberto Gori. 
Dal 1999 la sede del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli è in Via di San Michele 30.



Orari spettacolo La melarancia imprigionata
7 maggio ore 21.00
8  - 9 - 10 maggio ore 10.30
11 maggio ore 9.30 e 11.00
info 06.58333672

TEATRO INDIA                                                                      
Ufficio promozione Teatro di Roma: tel. 06.684.000.346 
Biglietteria Teatro Argentina: tel. 06.684.000.311 (ore 10-14;15-19 lunedì riposo) 
Teatro India, Lungotevere V. Gassman, Roma – Apertura botteghino ore 17-21 nei giorni di spettacolo- tel. 06.684000311  Biglietto: € 18 e ridotto € 14.