lunedì 16 aprile 2012

LA PAROLA E LA SCENA

TEATRO ARGENTINA
Sala Squarzina
Largo di Torre Argentina, 52 – Roma
MARTEDI’ 17 aprile 2012 - ore 18.00

presentazione del libro
LA PAROLA E LA SCENA
Conversazioni con dieci drammaturghi contemporanei e una testimonianza di Toni Servillo
di Silvana Matarazzo

Ed. ZONA

con
Giuseppe Manfridi e Spiro Scimone
coordina
Antonio Audino
sarà presente l’autrice

ingresso libero


Martedì 17 aprile alle ore 18.00 presso la Sala Squarzina del Teatro Argentina si terrà la presentazione del libro di Silvana Matarazzo, “La parola e la scena. Conversazioni con dieci drammaturghi contemporanei e una testimonianza di Toni Servillo”. Con l’autrice saranno presenti Giuseppe Manfridi e Spiro Scimone. Coordina Antonio Audino.

Il volume vuole essere una riflessione sulla “parola a teatro”, sulla necessità di descrivere il proprio tempo attraverso un confronto aperto sulla drammaturgia degli ultimi anni. Ed infatti, La parola e la scena è una breve ricognizione sulla situazione della drammaturgia del nostro Paese dai primi anni Ottanta – quando la critica inizia a parlare di “nuova drammaturgia” o “giovani autori” per indicare quegli scrittori che, al di là della loro età anagrafica, fanno ricorso a modalità espressive diverse dai canoni linguistici utilizzati nella scrittura teatrale tradizionale – fino agli esiti più recenti.
Il volume ripercorre alcuni passaggi importanti attraverso le conversazioni con dieci drammaturghi: Manlio Santanelli, Franco Scaldati, Ugo Chiti, Enzo Moscato, Giuseppe Manfridi, Edoardo Erba, Antonio Tarantino, Spiro Scimone, Emma Dante, Letizia Russo, tutti protagonisti e artefici di una scrittura teatrale che ha saputo fondere in maniera inestricabile testo e messa in scena, riuscendo a rinnovarsi costantemente sia per quel che concerne le scelte linguistiche sia per la differenziazione degli argomenti trattati.

La testimonianza di Toni Servillo – che da anni dedica parte della sua attenzione a testi che affondano le loro radici nella tradizione teatrale partenopea, intento a farne affiorare la modernità – vuole essere, infine, un ulteriore contributo alla comprensione di scelte che hanno portato all’affermazione di un teatro rigoroso e necessario, materico e polisemico.

TEATRO ARGENTINA
ingresso libero
17 aprile ore 18