venerdì 13 aprile 2012

Iuc - Michele Campanella



Istituzione
Universitaria
dei Concerti



Le sapienti dita di Michele Campanella
mettono a confronto nell'arte della Variazione
Mozart, Haydn, Beethoven e Brahms,
quattro giganti della musica d'area viennese.

Sabato 14 aprile alle 17.30 nell'Aula Magna della Sapienza la IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti presenta Michele Campanella, pianista noto e apprezzato nel mondo intero, che tiene alto il nome della gloriosa scuola pianistica italiana, e in particolare napoletana. Campanella ha ideato un programma interamente imperniato su Variazioni composte da Mozart, Haydn, Beethoven e Brahms. "L’ascolto di queste quattro serie di variazioni offre l’opportunità di indagare su quattro personalità di altissimo profilo della musica mitteleuropea, ma ancora di più di osservare come la forma della variazione si sia sviluppata in modo impressionante attraverso il talento, l’intuizione e la dottrina di quattro grandi compositori": così il pianista sintetizza il significato di questo programma. E al momento del concerto il pubblico potrà ascoltare dalla viva voce di Campanella, profondo conoscitore della musica pianistica e brillante conversatore, anche una breve ma succosa presentazione delle musiche eseguite.
Wolgang Amadeus Mozart aveva appena ventisei anni quando sviluppò la melodia della filastrocca francese “Ah, vous dirai-je, Maman" in una serie di Variazioni che lasciano la sensazione di una musica infantile, semplice ma affascinante come è sempre Mozart. L'Andante con Variazioni in fa minore di Joseph Haydn è un'opera della piena maturità e rivela una raffinatissima conduzione armonica e una varietà di soluzioni sorprendenti, che soprattutto nella sezione finale si traducono in autentici colpi di genio. Nel giro di pochi anni Ludwig van Beethoven, con Mozart e Haydn il terzo grande della scuola classica viennese, si distacca dal mondo settecentesco e volta pagina: il ciclo delle trentadue Variazioni in do minore su un tema originale del 1808 vive di scelte sempre originale, in cui si alternano possente energia, scarti di umore e grande nobiltà, ma sempre in nel contesto dell'aspirazione a una bellezza sublime.
Composte alcuni decenni dopo, nella seconda metà dell'Ottocento, le Variazioni e Fuga su tema di Händel op. 24 di Johannes Brahms sono un omaggio alla secolare tradizione musicale tedesca, espresso nei modi complessi e raffinati di questo grande compositore, che unisce qui il fervore romantico alla sconfinata ammirazione per la maestria di un grandissimo maestro del periodo barocco quale fu Händel e in particolare per la sua arte del contrappunto, cui si ispirò per la maestosa e complessa Fuga che conclude le Variazioni.

Michele Campanella ha suonato con le principali orchestre europee e statunitensi, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Esa-Pekka Salonen, Wolfgang Sawallisch, Thomas Schippers e Christian Thielemann. È unanimemente riconosciuto a livello internazionale come uno dei massimi interpreti di Liszt e la Società "Franz Liszt" di Budapest gli ha conferito il Gran Prix du Disque nel 1976, 1977 e nel 1998, nel 1986 il Ministero della Cultura ungherese gli ha conferito la medaglia ai “meriti lisztiani”, così come l’ American Liszt Society nel 2002. Ma è artista assai versatile e il suo repertorio spazia dai classici del Settecento ai grandi del Novecento.

Sabato 14 aprile 2012, ore 17.30
Aula Magna – Sapienza Università di Roma - Piazzale Aldo Moro 5


Michele Campanella pianoforte

Mozart Variazioni sul tema “Ah,vous dirai-je-Maman” K 265
Haydn Andante con Variazioni in fa minore Hob. XVII/6
Beethoven 32 Variazioni in do minore su un tema originale WoO 80
Brahms Variazioni e Fuga in si bemolle maggiore su un tema di Händel op. 24



BIGLIETTI: Interi: da 15 euro a 25 euro (ridotti da 12 euro a 20 euro)
Giovani (under 30): 8 euro
Bambini (under 14): 4 euro

INFO per il pubblico: tel. 06 3610051