Mercoledì 18 aprile ore 18.00
presso la sala Squarzina del Teatro Argentina
presentazione del volume
GLAUCO MAURI
La poesia del teatro
di Carmela Citro
Intervengono
Glauco Mauri
Carmela Citro, autrice del volume
Antonia Lezza, docente di Letteratura Teatrale Italiana facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università di Salerno
Ferruccio Marotti, Professore emerito dell’Università di Roma “La Sapienza”
Franco Scaglia, Presidente Teatro di Roma
Gabriele Lavia, Direttore Teatro di Roma
conduce l’incontro
Maurizio Giammusso, giornalista, critico teatrale
ingresso libero
Mercoledì 18 aprile alle ore 18.00 presso la sala Squarzina del Teatro Argentina, si terrà la presentazione del libro di Carmela Citro, “GLAUCO MAURI, la poesia del teatro” (Bulzoni Editore, pp. 245, euro 20,00). Interverranno Glauco Mauri, l’autrice Carmela Citro, Antonia Lezza, docente di Letteratura Teatrale Italiana dell’Università di Salerno, Ferruccio Marotti, Professore emerito dell’Università di Roma “La Sapienza”, Franco Scaglia, Presidente Teatro di Roma, e Gabriele Lavia, Direttore Teatro di Roma. Conduce l’incontro Maurizio Giammusso.
Il volume ripercorre la storia umana e artistica di Glauco Mauri, un “libro dietro le quinte” che tenta di spiegare come nasce e si sviluppa un lavoro teatrale nella mente di un grande protagonista della scena italiana.
Nella prima parte un lungo racconto che rivive le fasi salienti e gli incontri importanti che gli hanno consentito di poter realizzare il sogno di “essere interprete”. Dal premonitore incontro ancora bambino con il grande Riccardo Zandonai, allora Direttore del Conservatorio di Pesaro, alla determinazione con la quale affronta i disagi di giovane provinciale squattrinato nella capitale durante la frequenza dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Disagi ampiamente ricompensati dall’apprezzamento per il suo lavoro dello stesso Silvio D’Amico e degli insegnanti. Le prime scritture teatrali, il lavoro e il rapporto umano con Memo Benassi, Gianni Santuccio e Lilla Brignone, Giorgio Strehler, per citarne solo alcuni. La formazione della “Compagnia dei Quattro”, che rivoluzionò il modo di fare teatro negli anni Sessanta, e la nascita della “Compagnia Mauri”, divenuta in seguito “Compagnia Mauri-Sturno” che ha raggiunto il traguardo dei trenta’anni.
Nella seconda parte l’autrice analizza le realizzazioni sceniche più emblematiche e care a Mauri, il lavoro di scena, le riflessioni sulla scenografia e l’attenzione alle musiche, “una musica che non giudica né commenta, ma parla”.
Glauco Mauri con la sua ricerca appassionata sulla materia viva e concreta del fare teatro, sa accompagnare lo spettatore nella scoperta del mistero della scena che da secoli con la sua poesia parla alla mente e al cuore degli uomini. Ritratto di una “vocazione” trasformata con gli anni in “missione” e “dedizione” al mestiere del teatrante, che nel libro diventa una disamina, non solo della opera di Mauri, ma anche dell’evoluzione storica nel teatro italiano degli ultimi sessanta anni.
Carmela Citro, dottoranda presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Salerno, ha pubblicato sulla rivistasinestesie.it; e diversi saggi, tra i quali: Giorgio Strehler e i suoi Memoriès, in Misure critiche (2009); Viaggio nella follia: l’Enrico IV (da Luigi Pirandello a Glauco Mauri), in Macramè. Studi sulla Letteratura e le arti, Liguori (2010).